Qui si traduce il nuovo Cinema, i Libri, la loro Musica. Cosa sono i libri se non pellicole di carta?
Cos'è la musica se non immagini che ci fanno vibrare?

mercoledì 21 settembre 2011

Super (?)8






Super8 di J.J. Abrams
Sei ragazzini armati di cinepresa Super8 si trovano nei pressi di una ferrovia per girare la nuova scena di un film che uno di loro sta realizzando. Ma, nel bel mezzo della ripresa, assistono involontariamente a quello che a prima vista si direbbe uno strano incidente tra un pick up che sterza improvvisamente sui binari ed il treno che in quel momento si trova a passare. Non è stato un caso. Dai vagoni in fiamme fuoriescono disordinatamente misteriosi cubi bianchi di dubbia provenienza. E mentre tutt'intorno è il fuggi fuggi generale, la cinepresa scaraventata a terra dal colpo della deflagrazione continua imperterrita a riprendere ciò che accade tra le fiamme dell'incendio sviluppatosi. E' l'incipit del nuovo film di J.J. "Lost" Abrams, ed è qui che il film nasce e muore. Si, perchè si era parlato di omaggio ai film adolescenziali degli anni '80, ma in comune con questi l'opera del regista di "Mission Impossible 3" ha solo il periodo in cui si svolge la storia (fine anni '70) e la stereotipia dei ragazzini che ivi si muovono (il grassoccio simpatico, il timido innamorato, la bella della porta accanto). Si, certo, ci sono i binari di "Stand by me", lo spirito d'avventura de "I Goonies" ed il sentore che gli extraterrestri c'entrino qualcosa (vedi "E.T."), ma il tutto si disperde nell'amalgama mal gestita che il regista mette in campo e nella prolissità del narrato che allunga il brodo in ogni suo piccolo dettaglio, facendo perdere l'emozione che i film di Spielberg sapevano regalarci e finendo per annoiare lo spettatore deluso che pensava di ritrovarsi di fronte ad un redivivo genere nel suo cuore mai estinto. Banale.

Voto 4/10

Giuseppe "Joe" Castronuovo

1 commento:

  1. Un film molto deludente, dal mio modesto punto di vista. Eppure, a fine proiezione, c'era chi applaudiva. Io volevo solo indietro i miei soldi e, peggio ancora, il mio tempo. Noiso. Concordo con la recensione.

    RispondiElimina