Qui si traduce il nuovo Cinema, i Libri, la loro Musica. Cosa sono i libri se non pellicole di carta?
Cos'è la musica se non immagini che ci fanno vibrare?

lunedì 24 ottobre 2011

This must be the place




Cheyenne ha 50 anni, rossetto sulle labbra, rimmel e matita sugli occhi e un peso che porta quotidianamente con sé (dentro, ma anche fuori come il carrello della spesa o il trolley). Da giovane era una rock star, adesso è un uomo non risolto che vive di una fama amata/odiata. È un uomo che (come tanti nella realtà, n.d.r.) si appoggia in toto a una moglie forte che ne argini continuamente il dolore. Almeno finché la vita non gli fa incontrare la morte, e non una morte qualsiasi bensì quella del proprio padre. Sarà questo l'evento che, costringendolo a guardare oltre il vuoto di due splendidi occhi azzurri, lo porterà a vedere con un nuovo sguardo la realtà da cui è scappato, a cercare di riprendersi gli anni di stand-by emotivo trascorsi nella depressione, a ricongiungersi al padre nell'atto estremo della "vendetta" compiuta in sua memoria. È nel viaggio reale e metaforico che si compie il cambiamento e che il ragazzo Cheyenne diventa uomo. È un film romantico e poetico che Sorrentino ha costellato di una fotografia d'eccezione. Non so se verrà "ammesso" agli Oscar, forse non è nemmeno un film da Oscar (se stiamo al target cui ci hanno abituato negli ultimi anni), ma senz'altro è un film destinato a essere ricordato.
Buona visione!

Voto 9/10

Elide D'Atri

1 commento:

  1. L'unica critica che gli riservo riguarda il finale: troppo veloce, tiepido, tirato via. Peccato!

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